Su Facebook ormai mi chiamo Ayem. Sono francomarocchino, ho vent’anni, abito a Parigi e sono un tifoso del Paris Saint-Germain. Per l’immagine del profilo ho trovato la foto di un uomo inquadrato da lontano, poco riconoscibile.
Voglio verificare un’ipotesi: è davvero possibile entrare in contatto con dei jihadisti su Facebook?
Un interessante articolo di Gurvan
La conclusione del giornalista francomarocchino:
Facebook non ha alcuno strumento che le permetta di distinguere con certezza le persone che chiamano al jihad da quelle che si mostrano semplicemente a favore dell’autoproclamato Stato islamico. E Facebook si ritrova in una situazione complessa e paradossale: il motivo del suo successo – ossia creare e mantenere delle comunità di interesse – è anche ciò che ne fa lo strumento migliore della propaganda jihadista. Il social network è intrappolato nel proprio algoritmo.
L'articolo Proselitismo jihadista su Facebook sembra essere il primo su Il blog di Paolo Lucciola.
